Nel suo ultimo libro, "Nexus", Harari esplora come le reti di informazione abbiano plasmato la storia umana, dall'età della pietra fino all'era dell'intelligenza artificiale. L'autore analizza il ruolo cruciale che l'informazione ha avuto nel connettere individui e società, influenzando l'organizzazione sociale, il potere politico e le dinamiche culturali. Un tema centrale del libro è l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle reti di informazione contemporanee. Harari mette in guardia sui potenziali rischi associati all'IA, come la manipolazione delle informazioni, la diffusione della disinformazione e la possibilità che gli algoritmi possano esercitare un controllo significativo sulle società umane. Sottolinea l'urgenza di affrontare queste sfide per evitare che l'IA diventi una minaccia per la democrazia e la civiltà stessa.

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“Superintelligenza” di Nick Bostrom è uno dei testi più influenti e stimolanti sul tema dell'intelligenza artificiale avanzata e il suo potenziale impatto sull'umanità. Bostrom parte da un interrogativo fondamentale: cosa accadrà quando l’intelligenza artificiale supererà le capacità cognitive degli esseri umani? L'autore esplora le possibili traiettorie evolutive dell'IA, delineando scenari in cui questa tecnologia potrebbe rappresentare sia una straordinaria opportunità per risolvere problemi globali sia una minaccia esistenziale. Al centro del libro c'è il concetto di "superintelligenza", ovvero un sistema in grado di superare di gran lunga l'intelligenza umana in tutti i campi, dalla creatività alla risoluzione dei problemi e alla pianificazione strategica. Bostrom si interroga su come l'umanità potrebbe gestire il passaggio da una posizione di controllo su queste tecnologie a una situazione in cui l'IA autonoma potrebbe prendere decisioni critiche. Come possiamo garantire che un'IA superintelligente agisca sempre in linea con i nostri valori e interessi? Bostrom propone strategie per la creazione di sistemi etici e sicuri, ma evidenzia anche i rischi insiti nel sottovalutare il potenziale dell'IA o nell'adottare un approccio troppo lento nello sviluppo di regolamentazioni.

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In Stai Zitta, Michela Murgia affronta in modo diretto e senza sconti le micro-aggressioni, i pregiudizi e il sessismo nascosto nel linguaggio e nei piccoli gesti che quotidianamente minano la sicurezza e la dignità delle donne, soprattutto nell’ambito lavorativo. Attraverso esempi concreti, l'autrice svela come frasi e atteggiamenti apparentemente innocui perpetuino stereotipi e rafforzino una cultura che tende a ridurre al silenzio la voce femminile. Il libro si configura come una guida alla consapevolezza: non solo denuncia queste dinamiche, ma invita a riflettere su quanto spesso si ignorino i modi in cui il linguaggio e le relazioni di potere contribuiscono a relegare le donne in posizioni marginali. Dai suggerimenti non richiesti all’invito a “stare zitte” nei momenti decisivi, Michela Murgia mostra che, sebbene sottili, queste forme di violenza psicologica hanno un impatto profondo sulla libertà e sull’autonomia femminile. Stai Zitta non è solo un atto di denuncia, ma un invito a promuovere ambienti di lavoro e spazi sociali in cui il rispetto e l’equità siano la norma. Un testo potente che incoraggia a resistere e a farsi sentire, contribuendo a un cambiamento reale e necessario.

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Il testo “In viaggio con le balene. Organizzazioni: Sistemi viventi e i 4 livelli energetici” nasce dall’incontro professionale fra Valentina Peccia e Maria Pota, entrambe Chief Happiness Officer, e dalla scoperta di avere in comune un animale guida: la balena, simbolo di evoluzione, felicità e crescita. L’idea del libro è scaturita dalla volontà comune delle autrici di attivare un percorso per nutrire le quattro energie: mentale, fisica, emotiva, spirituale. Le autrici ci hanno raccontato la genesi del loro progetto qui. Il libro vuole essere uno strumento per le persone che vogliono connettersi con loro stesse e i loro team, un metodo per incrementare 4 livelli energetici attraverso pratiche specifiche e un'ispirazione per leader positivi. Il libro sarà in prevendita fino al 18 gennaio 2025

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In un'epoca di connessioni digitali istantanee e globalizzazione accelerata, il sociologo polacco Zygmunt Bauman ci offre una riflessione profonda sulla natura della comunità nel XXI secolo. Nel suo saggio "Voglia di comunità", Bauman esplora il paradosso di una società che anela disperatamente a un senso di appartenenza, ma che allo stesso tempo sembra incapace di costruire legami duraturi e significativi. Il saggio ci ricorda che la vera comunità non è un rifugio dal mondo, ma un modo per impegnarsi con esso in modo più profondo e significativo.

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Ridere è un comportamento spontaneo, incontrollato, che accompagna l'esperienza quotidiana di ognuno di noi. Tuttavia, per quanto ridere sia comunemente sperimentato, se ci chiediamo perché ridiamo difficilmente sapremmo dare una risposta. Nel libro Perché ridiamo. Alle origini del cervello sociale l'etologa Elisabetta Palagi e il neuroscienziato Fausto Caruana sfatano una serie di luoghi comuni a partire dall’idea, molto diffusa, secondo cui il riso sarebbe una prerogativa esclusiva degli esseri umani o che il ridere sia strettamente connesso all’humor. Il tema in realtà è un altro: la risata secondo Palagi e Caruana è la Stele di Rosetta del comportamento sociale da cui derivare una vera e propria teoria dell’interazione sociale.

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