La sesta edizione del report Workforce State of Mind, il rapporto annuale di Headspace, analizza le tendenze della salute mentale sul posto di lavoro, con un focus su come il contesto lavorativo attuale, caratterizzato da instabilità economica e cambiamenti organizzativi, stia influenzando i dipendenti.
I risultati hanno mostrato come lo stress lavorativo si stia insinuando nella vita personale dei dipendenti e come le loro relazioni, con colleghi, manager e leader, svolgano un ruolo significativo nel loro benessere mentale ed emotivo.

Ecco cinque punti chiave emersi dal rapporto di quest’anno:

• Lo stress lavorativo impatta significativamente la vita personale: Quasi la metà dei dipendenti e il 66% dei CEO afferma che la maggior parte del proprio stress deriva dal lavoro. Per sostenere la salute mentale dei dipendenti, i datori di lavoro dovrebbero incoraggiare comportamenti che favoriscano un impatto minimo sulla vita lavorativa, ad esempio garantendo il diritto alla disconnessione o stabilendo regole chiare in merito alla flessibilità e alla reperibilità.
• Le relazioni interpersonali possono influenzare la salute mentale sul lavoro: Il 53% dei dipendenti sostiene che il lavoro li abbia aiutati a trovare una comunità di persone con background o esperienze di vita simili. Le aziende dovrebbero appoggiarsi ai loro programmi che promuovono un senso di comunità tra i dipendenti e creare opportunità di tutoraggio e connessione tra pari e intergenerazionali.
• I manager svolgono un ruolo cruciale nel creare ambienti di lavoro sani, ma necessitano di maggiore supporto: il 43% dei dipendenti afferma che i loro manager li hanno influenzati negativamente perché non hanno compreso la vita al di fuori del lavoro o perché hanno trattato i membri del team in modo diseguale. D’altro canto, quasi il 60% afferma che il loro manager ha avuto un impatto positivo su di loro perché è stato flessibile con il lavoro per adattarsi a problemi personali e più della metà afferma che il loro manager ha avuto un impatto positivo su di loro offrendo loro un tutoraggio per un problema professionale. La formazione alla leadership e la formazione specifica sulla salute mentale possono garantire che i manager siano attrezzati per guidare con sicurezza e offrire un supporto significativo quando sorgono problemi di salute mentale.
• Per quanto riguarda le risorse per la salute mentale dei dipendenti, la fiducia è fondamentale: L’89% dei dipendenti riferisce che i leader della propria azienda parlano apertamente della propria salute mentale, rispetto a solo il 35% nel 2020, creando una crescente cultura di trasparenza e sicurezza. I datori di lavoro dovrebbero prendere in considerazione l’idea di intensificare i propri sforzi e creare campagne di alfabetizzazione sulla salute mentale che aumentino il coinvolgimento dei dipendenti nei loro benefit.
• Con l’instabilità continua, è sempre più importante costruire la resilienza mentale dei dipendenti: 9 CEO su 10 sono preoccupati per la capacità dei dipendenti di affrontare i cambiamenti con forza mentale. Per supportare i loro team, i datori di lavoro dovrebbero investire in risorse basate su prove per migliorare la resilienza mentale e costruire strutture nel posto di lavoro che li aiutino a rimanere sani e a riprendersi dopo periodi difficili.

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