Secondo il nuovo State of the Global Workplace Report di Gallup, nel 2024 l’engagement globale è sceso di nuovo – per la seconda volta in 12 anni – passando dal 23% al 21%. Una caduta che si traduce in 438 miliardi di dollari di produttività persa a livello mondiale.

La causa principale? Il crollo dell’ingaggio tra i manager, sceso dal 30% al 27%. Ancora più marcato tra i manager under 35 (-5 punti) e le donne manager (-7 punti). Gli individual contributor, invece, restano fermi a un già preoccupante 18%.

In Europa il dato è ancora più basso: appena il 13% dei lavoratori è ingaggiato e in Italia il dato si attesta al 10%
Un livello tra i più bassi al mondo, che riflette una crisi silenziosa e sistemica nei modelli organizzativi prevalenti.

Il benessere delle persone al lavoro cala insieme all’engagement

Anche il benessere globale è in declino per il secondo anno consecutivo: solo il 33% dei lavoratori si definisce “in uno stato di fioritura” (“thriving”), e il peggioramento riguarda in particolare – ancora una volta – i manager. Le persone ingaggiate hanno il doppio delle probabilità di essere in uno stato di benessere rispetto a chi non lo è.

Ma esiste una strada per invertire la rotta

Gallup stima che se tutti i lavoratori fossero ingaggiati, si potrebbero aggiungere 9.600 miliardi di dollari all’economia globale: l’equivalente del 9% del PIL mondiale. Le organizzazioni che investono nella formazione dei manager e adottano pratiche di leadership scientificamente fondate migliorano in modo significativo performance, benessere, vendite e redditività.

Leggi i principali risultati dell’indagine: REPORT 2025