RICERCHE
06.10.2024
A Double-Edged Sword: How Diverse Communities of Young People Think About the Multifaceted Relationship Between Social Media and Mental Health.
Di Hopelab

Un nuovo sondaggio ha chiesto direttamente ai giovani come utilizzano i social media e in che modo influiscono sulla loro salute mentale. Lo studio, condotto da Hopelab nel 2024, ha gettato nuova luce sul complesso rapporto tra i social media e la salute mentale degli adolescenti. Contrariamente alle narrative prevalenti che dipingono i social media come uniformemente dannosi, la ricerca rivela un quadro più sfumato. Amy Green, Responsabile della ricerca, Hopelab, dice “La maggior parte delle conversazioni e dei titoli sui social media e sulla salute mentale dei giovani si concentrano esclusivamente sui danni, descrivendo i giovani come consumatori passivi. Questa ricerca dimostra che è molto più complesso. Se vogliamo davvero migliorare il benessere dei giovani, dobbiamo ascoltare le loro esperienze e assicurarci di non rimuovere inavvertitamente l’accesso a benefici positivi cruciali, in particolare tra i giovani neri, latini e LGBTQ+.”
Risultati chiave della ricerca:
- I sintomi depressivi tra i giovani sono in calo rispetto ai picchi registrati durante la pandemia, ma sono paragonabili ai livelli già elevati del 2018.
- I giovani sperimentano sia i costi che i benefici derivanti dall’uso dei social media e molti mettono in atto strategie per gestire gli aspetti negativi.
- La maggior parte dei giovani si imbatte in attacchi negativi sui social media tramite commenti che incitano all’identità e al body shaming, nonché commenti che incitano all’affermazione dell’identità e alla body positive.
- I giovani neri apprezzano di più, rispetto ai giovani bianchi, il fatto di entrare in contatto con gli altri per quanto riguarda la salute mentale, esplorare opportunità professionali ed educative ed esprimere la propria creatività sui social media. I giovani neri e latini hanno anche maggiori probabilità di affrontare esperienze negative online che li portano a prendersi delle pause dagli account sui social media.
- I social media rappresentano un’arma a doppio taglio per i giovani LGBTQ+: offrono importanti opportunità di supporto e affermazione della propria identità, ma sono anche più esposti a molestie e stress.
- I giovani adulti notano più aspetti negativi dei social media rispetto agli adolescenti e si impegnano di più per gestire il loro coinvolgimento e la loro esposizione.
- I giovani con sintomi depressivi sono più vulnerabili al confronto sociale e alla pressione di mostrare il meglio di sé sui social media. Tuttavia, è anche più probabile che trovino risorse per supportare il loro benessere e per curare i loro feed in risposta a contenuti che non vogliono vedere.

