ARTICOLO

13.12.2019

Quanto paga la felicità al lavoro?

Di 2BHAPPY

Il 17 giugno 2020 partirà in Italia la seconda edizione del percorso di certificazione in Chief Happiness Officer (Manager in Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive), rivolto a HR & Innovation manager, executives, CEO, imprenditori e consulenti.

Il percorso veicola competenze, strumenti e pratiche per costruire e gestire Organizzazioni Positive e attinge a tutto il sapere legato alla Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive.

Il percorso nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario promuovere nuovi linguaggi organizzativi e dalle ricerche sul campo, che sempre più stanno dimostrando il vantaggio collettivo derivante dalla costruzione di ambienti di lavoro sani, sicuri e positivi.

Costruire una comunità di leader che sentano l’urgenza di questo cambiamento e abbiano la spinta ad acquisire le competenze necessarie per guidarlo è l’obiettivo di 2BHappy Agency e dell’Italian Institute for Positive Organization, promotori dell’iniziativa e tra i principali riferimenti italiani in tema di Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive. Il perché sia così importante andare in questa direzione ce lo dicono alcuni numeri non proprio rassicuranti:

  • Secondo Gallup l’87% dei dipendenti è demotivato, con una perdita di produttività di 500 miliardi.
  • In Italia, nella fascia over 50, solo il 31% si sente valorizzato e “attivo”. Il resto si definisce in “difficoltà” (46%) o “smarrito” (+ 23%) – Ricerca Valore D e Università Cattolica Mi
  • La Harvard Medical School ha indicato che il 96% dei leader sperimenta il burnout.
  • L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che la depressione è la principale causa di disabilità in tutto il mondo e nel 2020 sarà la seconda malattia con cui il Mondo farà i conti.
  • In Europa, 40 milioni di lavoratori soffrono di “stress da lavoro correlato” e sempre in Europa 84 milioni di persone soffrono di depressione, disturbi d’ansia, dipendenza da alcol e droga – Fonte Sole 24Ore

Tutte queste tendenze sono direttamente collegate al basso livello di coinvolgimento dei dipendenti che, a sua volta, si traduce in

  • perdita di entrate del 32,7%,
  • 37% in più di assenteismo
  • 49% in più di incidenti sul posto di lavoro

Inoltre, il Global Report 2019 di Edelman continua a conferma la
crisi della fiducia
 verso governi e sistema dell’informazione.

Sebbene l’Italia si posizioni tra i paesi con scarsi livelli di fiducia, è al mondo imprenditoriale, alle aziende e alle organizzazioni private che si guarda con occhi non ancora completamente disincantati e a cui si chiede di intervenire per un cambiamento della situazione del lavoro e del sistema socio-economico.

Ecco perché è importante che i leader considerino questo progetto un investimento per il futuro benessere della propria azienda: un investimento strategico per acquisire strumenti e procedure operative di valore che aumenteranno efficienza, efficacia e performance delle organizzazioni in cui operano.

Il Chief Happiness Officer è la nuova figura professionale in grado di disegnare contesti positivi capaci di generare benefici e vantaggi per il benessere delle persone e dell’organizzazione in termini di soddisfazione, produttività, sostenibilità e redditività complessiva.

Per approfondire il ruolo di promozione e guida del cambiamento del Chief Happiness Officer leggi qui: il modello culturale dell’Organizzazione Positiva

Vuoi saperne di più sul percorso?
Scrivi a: team@chiefhappinessofficer.it

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