ARTICOLO
14.12.2024
Play at work #4 | Umorismo tossico nei contesti lavorativi
Di Lucia Berdini
14.12.2024
Play at work #4 | Umorismo tossico nei contesti lavorativi
Di Lucia Berdini
Siamo arrivati al quarto appuntamento della rubrica Play at Work e, questa volta, vogliamo esplorare un tema che consideriamo affascinante e al tempo stesso delicato: l’umorismo. Dopo aver parlato di personalità di gioco, ricerche scientifiche e benessere organizzativo, oggi approfondiamo un aspetto che, come il gioco, ha il potere di unire le persone e alleggerire le tensioni, ma che, se non compreso appieno, potrebbe diventare un’arma a doppio taglio.
L’umorismo, come il gioco, è un fenomeno complesso e affascinante che intreccia aspetti cognitivi, emotivi, comportamentali e sociali ed è una componente fondamentale della nostra natura umana. Entrambi (gioco e umorismo) favoriscono la connessione, stimolano la creatività e rendono le sfide più affrontabili. Ma, mentre il gioco è spesso celebrato per i suoi benefici, l’umorismo viene talvolta dato per scontato o, peggio, mal interpretato. Ecco perché crediamo sia importante dedicarci a questo tema caldo, analizzandone le molte sfaccettature, dal potenziale costruttivo ai rischi di dinamiche tossiche.
Non esiste un modo giusto o sbagliato in assoluto di fare umorismo, ma esistono delle ricadute concrete di cui dovremmo tenere sempre conto: se fa ridere soltanto noi e vediamo gli altri congelarsi, forse è meglio cambiare il tiro.
L’umorismo non è mai un fenomeno isolato, ma si inserisce in un sistema sociale e culturale. In un ambiente lavorativo, chi adotta uno stile di umorismo autosvalutativo o aggressivo può generare delle reazioni a catena di cui – spesso – non è neanche consapevole. Ad esempio, un capo che usa il sarcasmo potrebbe legittimare comportamenti simili nei collaboratori, rinforzando una cultura tossica. Questi comportamenti non solo minano la fiducia, ma creano un ciclo di insicurezze e risentimenti che si riflettono negativamente sul benessere generale dei collaboratori.
L’umorismo positivo è un alleato prezioso per migliorare l’atmosfera sul lavoro e costruire relazioni solide. Si esprime soprattutto in due forme:
Entrambi questi tipi di umorismo non solo rendono il lavoro più leggero, ma costruiscono una base di fiducia e collaborazione che fa davvero la differenza nei momenti di sfida.
L’umorismo positivo non è solo un momento di leggerezza, ma un vero e proprio alleato per la salute mentale e la coesione dei team. Gli studi dimostrano che l’umorismo affiliativo, usato per creare connessioni con gli altri, e quello autorinforzativo, che aiuta a trovare il lato comico nelle difficoltà, sono associati a numerosi benefici psicologici. Le persone che utilizzano questi stili mostrano una maggiore autostima e una percezione di sé più positiva.
Questi effetti non si limitano all’individuo, ma si riflettono anche a livello di team. Nei gruppi in cui prevalgono questi tipi di umorismo è più facile trovare un clima di fiducia e supporto reciproco. Le battute condivise rafforzano i legami e creano una cultura collaborativa, dove le persone si sentono accolte e apprezzate. In pratica, l’umorismo positivo diventa un antidoto allo stress e una risorsa preziosa per affrontare insieme le sfide lavorative.
Ma… non tutto l’umorismo è salutare. Gli stili di umorismo aggressivo e autosvalutativo rappresentano le forme più insidiose di un umorismo “non benevolo”, capace di intaccare il clima lavorativo e il benessere personale. Questi stili, spesso sottovalutati, possono avere effetti profondamente negativi sia sull’individuo che sul team.
Questi stili non solo minano il benessere individuale, aumentando il rischio di ansia e depressione, ma influenzano negativamente l’intero sistema. Un ambiente in cui l’umorismo aggressivo è accettato tende a diventare tossico, con una cultura della paura e della competizione che soppianta quella della collaborazione. Allo stesso modo, l’umorismo autosvalutativo può indebolire l’immagine di un team, trasmettendo insicurezza e mancanza di professionalità. Riconoscere questi segnali è il primo passo per intervenire e promuovere una cultura del lavoro più sana e positiva.
L’effetto sistemico è chiaro: un ambiente contaminato da umorismo tossico non solo diventa meno piacevole, ma si traduce in una minore produttività, un turnover più elevato e un’incapacità di affrontare le sfide con coesione. Cambiare queste dinamiche richiede un intervento consapevole, basato su sensibilizzazione, feedback e, soprattutto, sull’esempio positivo di leader che sappiano promuovere uno stile di umorismo costruttivo e inclusivo.
L’umorismo tossico non si manifesta solo in modo evidente, come nel sarcasmo o nelle battute aggressive. Spesso si insinua in situazioni quotidiane, creando effetti sottili ma devastanti a lungo termine. Vediamo alcune dinamiche che meritano particolare attenzione:
Organizzazioni! Dovreste educare i vostri collaboratori sui diversi stili di umorismo, evidenziando i benefici di quelli benevoli e i rischi di quelli tossici. Le iniziative che si possono introdurre in merito sono tante: usate la creatività!
Leader! Giocate un ruolo cruciale nell’impostare il tono culturale della vostra organizzazione. Promuovete uno stile di umorismo affiliativo e autorinforzativo in modo da costruire fiducia e inclusività. Se vi accorgete di usare – magari non intenzionamente – tipi di umorismo tossico, chiedete scusa (farà una differenza enorme).
Incorporate momenti di leggerezza (sana) durante riunioni o eventi aziendali, così da favorire una cultura in cui le persone si sentono sicure di esprimersi senza il timore di essere giudicate.
Ci teniamo a citare due studi, se vorrete approfondire, che hanno esaminato l’impatto degli stili di umorismo sulla salute mentale e sul benessere dei team, con degli approfondimenti su come l’umorismo affiliativo e autorinforzativo possano promuovere una maggiore autostima e ridurre l’ansia e la depressione, migliorando la capacità di coping sia a livello individuale che di team.
Un approccio sistemico all’umorismo implica comprendere come i comportamenti individuali si riflettano sull’intero ambiente lavorativo. Promuovendo stili di umorismo positivi, le organizzazioni possono costruire una cultura di fiducia e benessere, riducendo i rischi di dinamiche tossiche. L’umorismo, che ci piace includere nella grande famiglia del Gioco, se ben utilizzato, diventa così non solo un elemento di leggerezza, ma anche uno strumento strategico per il successo delle organizzazioni su molti livelli.
Consigli di ascolto
Podcast: Playtalk – Umorimo Tossico