ARTICOLO

02.09.2024

Notes for happy families #3 | Chicco e Simona

Di Martino Corti

Notes for Happy Families #3

“Chicco e Simona” 

Ascolta il brano in questo video live

 

“Essere leader è un po’ come essere genitori. Tutti hanno potenzialmente la capacità di diventarlo, ma non tutti vogliono o dovrebbero diventarlo” 

(La scienza delle organizzazioni positive – Veruscka Gennari e Daniela Di Ciaccio)

 

Non vi sembra assurdo che se vogliamo guidare dobbiamo studiare, superare un esame e prendere la patente, per lavorare (dipendenti, liberi professionisti o imprenditori) dobbiamo studiare, passare del tempo sul campo di fianco a persone che facciano bene quel lavoro per poi essere lasciati da soli e migliorare giorno dopo giorno, e potrei andare avanti per due pagine a scrivere esempi di quanto ci si debba preparare in ogni campo prima di fare qualsiasi cosa, mentre per diventare genitori, ovvero per assumersi la responsabilità di un essere vivente e del futuro dell’umanità, non sia prevista alcuna preparazione obbligatoria?

Come abbiamo visto nella puntata precedente, già la maggior parte di noi cresce senza sviluppare intelligenza emotiva, in più ci portiamo dietro e alimentiamo a nostra volta (spesso inconsapevolmente) traumi, meccanismi, catene, comportandoci per imitazione o per reazione rispetto a quello che abbiamo vissuto.

Così facendo, succede che abbiamo sempre buone intenzioni, ma nella maggior parte dei casi facciamo comunque “danni” e diamo seguito ai meccanismi.

Io per esempio, non essendomi sentito amato da Chicco e Simona, quando è arrivata Mirtilla e per i primi 3 anni, ho esagerato dall’altra parte. 

Con l’intento di farle sentire tutto l’amore, l’affetto, il contatto e la mia presenza, l’avevo messa sotto una campana di vetro. 

La stavo proteggendo dal mondo invece che prepararla al mondo e aiutarla a fiorire.

È arrivato all’area della Positive Leadership durante il percorso di certificazione CHO (Chief Happiness Officer) che ho capito che tutto quello che stavo imparando potesse essere applicato in quelle che ritengo essere le organizzazioni più importanti del mondo, ovvero le famiglie. 

Le due competenze che si acquisiscono infatti sono 

“Self Energy Management” e “Positive Leadership Development”


💡Lo sapevi? Self Energy Management è la capacità di allenare le proprie energie e allenare la propria felicità come competenza attraverso la definizione di un proprio piano d’azione orientato al benessere per poter ispirare ed essere un esempio coerente
Positive Leadership Development è la capacità di definire, promuovere e implementare un piano di sviluppo della leadership positiva diffusa a tutti i livelli dell’organizzazione.

Se – com’è stato ampiamente dimostrato – “children see, children do”, è palese quanto lavorare su noi stessi per essere guide consapevoli ed esempi coerenti sia fondamentale per aiutare i nostri figli a fiorire, realizzarsi e diventare esseri umani consapevoli.

Dalla nostra bocca possono uscire tutte le belle parole che vogliamo, ma i nostri figli apprendono dal nostro comportamento. 

Ed esattamente come accade in ogni organizzazione, anche nelle famiglie tra genitori e figli quando il dichiarato è diverso dall’agito si creano problemi, incomprensioni, perdita di fiducia. Ed è molto probabile che collaboratori e figli, imparando dal nostro modo di fare e di essere, agiranno di conseguenza…in un circolo vizioso (o virtuoso) 😅

“SMETTILA DI URLAREEEE!” (urlando come pazzi)

Vi dice niente? 

Grazie alla neuroplasticità e con tutti i libri, podcast, corsi e specialisti di oggi, non possiamo più nasconderci o giustificarci dietro a frasi del tipo: “Non esistono le istruzioni per essere genitori” oppure “che ci devo fare, sono fatt* così”. 

La verità è che come per ogni cosa, per essere bravi (in questo caso bravi genitori) bisogna farsi il culo, that’s it 🙂

Per carità, l’evoluzione è un viaggio infinito, è normale che continueremo a sbagliare e a dover imparare. Ma almeno potremo dire con cognizione di causa che “stiamo facendo del nostro meglio”.. Per davvero!

Dal momento che non ci sono famiglie felici senza leader positivi ma non esistono leader positivi senza esseri umani consapevoli vediamo come poter essere o diventare esseri umani consapevoli e poi come essere leader positivi ed esempi coerenti!

Partiamo da alcune cose da sapere 😋

Siamo soliti parlare di “energia”, è importante sapere che ce ne siano 4!

Sappiamo che abbiamo un cervello, è importante sapere che ne abbiamo 3! What????


💡Lo sapevi? Oltre al cervello che conosciamo tutti, è stato dimostrato che abbiamo un cervello nel cuore e un cervello nella pancia. Il cuore ha un sistema nervoso indipendente composto da più di 40.000 cellule cerebrali. È in grado di agire in coerenza con il cervello e se necessario anche di disobbedirgli! Il cervello inoltre riceve dal cuore più informazioni di quante gliene invii. Il cervello enterico invece si estende dall’esofago al colon, possiede anch’esso un proprio sistema nervoso e svolge azioni complesse senza bisogno di alcun aiuto. Il 90% della serotonina e il 50% della dopamina sono prodotte nell’intestino!

Partiamo dalla “neurocardiologia”. Il cuore è un organo complesso, è molto più del solo muscolo che pompa sangue in tutto il corpo: è una ghiandola endocrina quindi produce ormoni (come ossitocina e ANF); ha una memoria; produce un campo elettromagnetico ampio circa 3 metri di diametro che passa informazioni a chi è nel nostro campo; il cuore comunica soprattutto attraverso il ritmo cardiaco, che varia di continuo. Questa varianza si può misurare, è l’HRV (Heart Rate Variability). Il nostro cuore accelera e decelera e, grazie agli studi dell’HeartMath Institute, sappiamo che gli schemi di HRV che si producono ogni volta sono in relazione alle emozioni che viviamo. Se viviamo emozioni piacevoli come gratitudine, calma, serenità e amorevolezza, il nostro tracciato sarà armonico e lo stato prodotto prende il nome di “coerenza”: grande efficienza energetica, massimo dialogo tra cuore e cervello, alte prestazioni, chiara e lucida visione e comunicazione efficace. Bene, attraverso una tecnica chiamata “coerenza cardiaca” possiamo ottenere intenzionalmente questo stato. E come dice sempre Lara Lucaccioni, “amica” incontrata durante il percorso di certificazione durante il quale ci ha guidati nella scoperta di questa pratica e punto di riferimento per coerenza cardiaca e yoga della risata in Italia e non solo, bastano 5 minuti al giorno! 🙂

Passando alla “gastroneurologia”, anche il cervello enterico possiede un proprio sistema nervoso composto da circa 50-100 milioni di cellule nervose! Pensate che il corpo umano ospita 300 mila miliardi di microorganismi e che il 95% di questi risiede nel tubo digerente! Anche questo cervello è strettamente collegato al cervello cranico tramite vie nervose bidirezionali. Va da sé che la cura di ciò che ingeriamo e di quali sostanze ci facciano bene o male abbia un’importanza fondamentale. E allo stesso modo non dimentichiamoci che parole ed emozioni che proviamo sono nutrimento per il nostro corpo e influenzano il funzionamento dell’intestino!

E ora passiamo alle 4 energie 😀

L’energia fisica riguarda la corretta nutrizione, l’esercizio fisico e il sonno. Consigli: imparare a saper ascoltare come cambi la nostra energia fisica durante il giorno, cosa ci tolga energia e cosa ce ne dia. Dare molta importanza al sonno, che non dev’essere riposo dopo una dura giornata ma riposo per essere pronti per una meravigliosa giornata!

L’energia emotiva è la nostra intelligenza emotiva, ovvero la nostra capacità di essere consapevoli delle nostre emozioni e di saperle navigare per indirizzare le nostre scelte. Consigli: imparare a sentire cosa stiamo provando; aspettare 10 secondi prima di rispondere così da ricentrarsi e valutare le varie opzioni a disposizione; rimanere connessi, ovvero ricordarsi cosa sia davvero importante per noi e come possiamo ottenere risultati che riducano la sofferenza e aumentino la felicità nelle persone che incontriamo nel nostro cammino.

Per quanto riguarda l’energia mentale, siamo bombardati da informazioni, distrazioni, abitudini che minano i nostri obiettivi e prosciugano le nostre energie. A questo aggiungiamo l’aggravante della qualità dei nostri pensieri, giudizi e modelli mentali. C’è un rumore di fondo che dobbiamo imparare a spegnere 🙂 Consigli: dedicare 2 minuti ogni 2 ore per osservare i nostri pensieri; ridurre le interruzioni eseguendo le attività ad alta concentrazione lontano da telefono e email; dedicare tempo prestabilito per rispondere alle mail; organizzare le nostre attività a livello quotidiano, settimanale, mensile, indicando obiettivi da raggiungere e priorità. 

L’energia spirituale si alimenta con il proposito e i valori che definiscono la nostra identità. È strettamente correlata alla consapevolezza profonda e alla tensione alla connessione con tutto ciò che va oltre la nostra individualità. Consigli: alimentare stati d’animo e valori come apertura, accoglienza, meraviglia, gentilezza, compassione, aiuto, servizio all’altro. Possiamo identificare le nostre attività ideali, ovvero quelle che ci danno sensazioni di rapimento e appagamento senza sforzo, dedicare tempo ed energia a ciò che riteniamo importante, impegnarci in attività che producano beneficio per gli altri, imparare a meditare.

Altri piccoli grandi cambiamenti possono verificarsi smettendo di lamentarsi, usando una comunicazione non violenta, condividendo ciò che stiamo provando tralasciando giudizi e accuse. Di strumenti ce ne sono davvero tantissimi, non ce ne sono di “giusti” e di “sbagliati”, ognuno dovrebbe continuare a cercare e testare per trovare quelli più adatti a sé. Ma vorrei farvi una domanda. Una domanda tanto semplice quanto potente, ed è la seguente: “Quanto tempo dedicate ogni giorno a voi stessi?” La maggior parte delle persone a cui lo chiedo mi risponde: “Porca miseria, ora che ci penso nemmeno un minuto!”

🔍Approfondimento: “The miracle morning. Trasforma la tua vita un mattino alla volta” di Hal Elrod (uno dei libri che mi ha cambiato la vita!)

Ogni giorno ci svegliamo e iniziamo a pensare alle millesettecentocinquantaquattro cose che dobbiamo fare…per gli altri!! E noi dove siamo? È assurdo perché per fare tutto al meglio dovremmo innanzitutto stare alla grande noi, o no? Eppure la maggior parte di noi non si dedica nemmeno un minuto! E questo vale per tutti i figli del mondo, ma soprattutto per quei genitori come noi che desideriamo fare del nostro meglio per essere leader positivi ed esempi coerenti. 

Il punto è che per esserlo dobbiamo prenderci cura di noi, volerci bene, amarci. Ogni giorno. 

Ho davvero cambiato l’approccio alle mie giornate con la formula magica “X+1”: X è dove siamo, +1 è un passo verso l’obiettivo 😉

Nella prossima puntata vedremo un altro dei “+1” urgenti e necessari per la nostra evoluzione. Come al solito vi lascio un piccolo spunto, e come al solito se lo condivido con tutti voi è perché mi ha aiutato tantissimo:


🔍Spoiler per la prossima puntata: Educazione responsabile


Multipotentialite, Artista, Happiness Coach, Intermediario di Evoluzioni, certificato Chief Happiness Officer della IX edizione, Martino Corti ha deciso di applicare strumenti, consapevolezze e pilastri della scienza della felicità nell’organizzazione per lui più importante del mondo: la famiglia!

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