ARTICOLO

05.01.2024

La sinistra riparta dalla felicità: manifesto per un futuro più umano

Di Stefano Bartolini

Viviamo in una società che è stata progettata per renderci stressati e infelici. Ma questo non è un dogma, la politica ha il potere di cambiare le cose. E chi mai dovrebbe farlo se non la sinistra? Ecco come

Le ricerche mostrano che la soddisfazione per il nostro lavoro è una componente fondamentale della soddisfazione che proviamo per la nostra vita. La soddisfazione per il lavoro dipende fortemente dalla qualità delle relazioni che sperimentiamo in tale ambito e questa a sua volta è fortemente influenzata dalla organizzazione del lavoro.

La tendenza di quest’ultima negli ultimi 30 anni ha completamente trascurato questi aspetti, dato che è stata guidata dalle seguenti parole d’ordine: più stress, più incentivi, più competizione, più pressione, più controlli. Questa organizzazione del lavoro non produce né relazioni migliori, né lavoratori felici, né più produttivi. Infatti molti studi documentano una forte correlazione tra produttività e benessere dei lavoratori. Gente più soddisfatta lavora meglio, compie meno errori ed è più efficace come risolutrice di problemi.

È dunque possibile coniugare benessere e produttività lasciando spazio a modelli organizzativi che facciano più ampia leva sulle motivazioni non monetarie e su una maggior flessibilità che faciliti l’equilibrio tra vita a lavoro.

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