ARTICOLO
01.01.2020
Il modello culturale della Organizzazione Positiva
Di Daniela Di Ciaccio
01.01.2020
Il modello culturale della Organizzazione Positiva
Di Daniela Di Ciaccio
L’Organizzazione Positiva è un luogo in cui le persone fioriscono in relazione con altre e ottengono risultati individuali e collettivi che hanno senso e superano le aspettative.
Per fiorire e prosperare, le persone devono sentirsi bene, stare bene insieme e sfruttare così i vantaggi della condizione fisiologica data dalla chimica della positività.
Con il termine “positivo” quindi, ci riferiamo alla parola specifica, “positività”, che si lega ad una lunga serie di studi, ricerche ed informazioni che dimostrano che questo tipo di approccio basato su precise leggi fisiologiche, ha una sua “chimica” e produce risultati migliori e più funzionali nella gestione della complessità.
Il Chief Happiness Officer ha una visione sistemica ed integrata delle Organizzazioni.
Sa che le organizzazioni non sono macchine composte di parti separate e che le persone non sono ingranaggi da manipolare, controllare, contare, spostare senza che ci siano effetti su altre dimensioni.
Vede le organizzazioni come organismi viventi, complessi e adattivi che si modificano costantemente attraverso le interazioni interne ed esterne, e vede le persone nella loro “pienezza”, con bisogni, talenti, capacità, valori, anche esse in costante mutamento.
Questo tipo di visione richiede la capacità di osservare l’organizzazione in maniera sia allargata – considerando le sue interazioni ed influenze con l’ambiente esterno in cui è inserita – sia integrata.
Il Chief Happiness Officer guarda l’intero “sistema” di condizioni di processo (ad esempio come, quando e cosa valuto e premio), struttura (ad esempio livelli di gerarchia che impattano l’autonomia decisionale o il flusso di informazioni), cultura (ad esempio la condivisione e il rispetto fanno parte dei nostri valori e dell’agire organizzativo?) e leadership (ad esempio gli stili di comunicazione e di feedback), che promuovono o ostacolano il coinvolgimento e che vanno presidiati e allineati per assicurare la coerenza, elemento su cui spesso inciampano le organizzazioni e la cui mancanza rende inefficaci molte delle politiche di welfare nate con le migliori intenzioni.
La cultura delle positività è in grado di determinare risultati diversi dagli attuali perché poggia su principi scientifici ed assunti diversi che il Chief Happiness Officer conosce e che gli consentono di accompagnare le organizzazioni in questo processo evolutivo.
World Mental Health Day: How leaders can prioritize well-being in the workplace
Di World Economic Forum