ARTICOLO
03.10.2025
Happiness@Work Toolkit #6 | Riscopri i tuoi Valori per coltivare Felicità a lavoro
Di Melania Puolo
03.10.2025
Happiness@Work Toolkit #6 | Riscopri i tuoi Valori per coltivare Felicità a lavoro
Di Melania Puolo
In un contesto lavorativo segnato da trasformazioni radicali, veloci e continue, possiamo ritrovare un’opportunità di radicamento e centratura non nel controllo di variabili esterne tanto mutevoli, ma facendo chiarezza sui nostri valori personali.
I valori sono i principi che consideriamo importanti, le nostre convinzioni profonde su ciò che rende la vita degna di essere vissuta e desiderabile, convinzioni che emergono dalle norme della società, dai bisogni psicologici fondamentali di ciascuno e dal senso del sé.
Anche nel lavoro rappresentano quindi quella bussola invisibile che orienta (o dovrebbe orientare) le nostre decisioni, i comportamenti e il grado di motivazione che il nostro lavoro riesce a nutrire.
Fëdor Dostoevskij una volta disse:
Il segreto dell’essere umano non è solo vivere, ma avere qualcosa per cui vivere.
I valori rappresentano le cose che consideriamo importanti nella vita. O, per usare le parole di Dostoevskij: le cose per cui viviamo.
I valori ci aiutano così a distinguere tra ciò che è importante e merita di essere coltivato, e ciò che è (relativamente) meno importante per noi, influenzando quali obiettivi e sforzi intenzionali scegliamo di perseguire ogni giorno.
Quando i nostri valori sono rispettati e riflessi nell’ambiente professionale, sperimentiamo autenticità, energia e benessere. Il corto circuito si innesca quando vengono sistematicamente ignorati e questo determina stress, disimpegno silenzioso fino a forme intense di burnout.
Le ricerche ci dicono che il senso di coerenza valoriale è un predittore significativo di soddisfazione lavorativa e di riduzione del turnover: chi lavora in contesti in linea con i propri principi è più produttivo, resiliente e propenso a restare nell’organizzazione.
Pensa alla tua esperienza personale: cos’è successo quando hai sentito quella sensazione di attrito tra i tuoi valori più profondi e comportamenti o pratiche in azienda disallineate?
Diversi studi confermano che l’allineamento tra valori personali e valori aziendali è un fattore critico di retention e di benessere.
Dal punto di vista neuroscientifico, vivere secondo i propri valori attiva le aree cerebrali legate alla ricompensa intrinseca, alimentando motivazione e decision-making coerente.
Spesso i nostri valori non ci sono immediatamente chiari, ma possono emergere osservando le nostre preferenze quotidiane e cosa è davvero importante per noi.
Questo processo di estrazione dei valori consente di prendere decisioni professionali più consapevoli e di orientare la nostra carriera verso contesti o direzioni più coerenti, individuando, attraverso esperienze concrete, i momenti in cui ci siamo sentiti pienamente motivati, energici o, al contrario, profondamente frustrati.
Prova a fare un semplice esercizio: scrivi tre episodi della tua vita professionale in cui ti sei sentito realizzato e tre in cui ti sei sentito drenato: da queste narrazioni emergeranno i valori onorati o violati.
È importante sottolineare che non tutti i valori che dichiariamo sono i nostri valori-guida più profondi. Alcuni potrebbero essere stati “appresi”: dal contesto familiare, sociale. Può allora accadere che ciò che sentiamo di “dover” onorare (ad esempio, status, sicurezza, successo economico) non sempre coincide con ciò che ci nutre davvero.
Per questo il lavoro sui valori richiede onestà e un lavoro di riflessione e introspezione, per distinguere tra ciò che è stato appreso come valore e ciò che risuona come autentico motore di scelta. Solo così i valori guida diventano una risorsa concreta per decidere come investire tempo, energia e talento nel lavoro.
Scarica il workbook ed esercitati a riconoscere i tuoi valori guida!
Abbiamo già parlato del job crafting come strumento prezioso per ritrovare soddisfazione e senso di appagamento nel proprio lavoro, senza dover necessariamente trovarne un altro (se hai perso quest’articolo, lo trovi qui).
La letteratura mostra che il job crafting, se guidato dai valori, aumenta engagement e benessere organizzativo.
Possiamo riprendere quindi questa pratica anche per riallineare le attività lavorative ai nostri valori guida. Non si tratta solo di rendere il lavoro “più interessante”, ma di fare in modo che rifletta ciò che per noi conta davvero.
Prova anche queste pratiche:
Abbiamo visto in questi mesi insieme quanto la felicità al lavoro non nasca solo da benefit, promozioni o dall’ora di mindfulness in pausa pranzo, ma da qualcosa di più profondo: la capacità di vivere il lavoro come spazio di crescita personale, radicamento e self- empowerment.
Lo abbiamo esplorato attraverso il potere della condivisione, che trasforma i team da gruppi di individui a comunità di supporto; abbiamo riconosciuto il valore della vulnerabilità, che permette di creare fiducia e connessioni reali; abbiamo praticato l’agilità emotiva, imparando a stare nelle emozioni senza esserne travolti e a trasformarle in bussola per scelte più consapevoli. Abbiamo visto strumenti, pratiche, tool.
Tutti questi elementi ci hanno condotto fino a qui: alla necessità di un allineamento profondo tra ciò che facciamo e ciò in cui crediamo. Senza questa radice profonda, le altre pratiche rischiano di rimanere strumenti isolati, e icaci ma incompleti. Qui entrano in gioco i valori, che sono la trama invisibile delle nostre decisioni e la fonte della nostra motivazione intrinseca.
Sono i valori a determinare se un progetto ci entusiasma o ci svuota, se un ambiente di lavoro ci sostiene o ci consuma.
Identificare i nostri valori, onorarli e integrarli nel lavoro quotidiano diventa allora un vero e proprio atto di self-leadership: un movimento concreto che ci permette di creare spazi di realizzazione personale e, al tempo stesso, di contribuire a un contesto più sano e sostenibile per chi ci circonda.
È qui che la felicità al lavoro smette di essere un ideale lontano e diventa pratica viva, capace di trasformare la nostra esperienza professionale e quella della comunità di cui facciamo parte.
Con questo articolo chiudiamo la rubrica Happiness@Work Toolkit, ma non si conclude il tuo viaggio per coltivare la tua felicità anche a lavoro, un processo dinamico e continuo fatto di scelte, micro-pratiche e atti di consapevolezza che si rinnovano ogni giorno.
Tutti gli strumenti condivisi in questi mesi rappresentano per me tessere di un mosaico più grande: un approccio alla vita professionale che non separa la produttività dal benessere, ma li intreccia in una visione più umana e sostenibile del lavoro.
Ti invito a portare con te queste pratiche, a sperimentarle, adattarle, farle tue. Ogni volta che scegli di onorare un tuo valore, di coltivare relazioni significative, prenderti cura delle tue energie, della tua vulnerabilità e delle tue emozioni, contribuisci a un cambiamento che va oltre te stesso: costruisci una cultura del lavoro più umana, positiva, consapevole e felice.
E questo è solo l’inizio di un cammino di scoperta e ricerca che ti accompagnerà per tutta la tua carriera.
Grazie per avermi letta fin qui.
Scopri come individuare i tuoi valori-guida e come nutrirli anche a lavoro, scarica qui il workbook.
HR, Talent & People Care Advisor, sono CHO certificata, esperta di People Development e di sviluppo di ambienti di lavoro orientati al benessere. Come Business & Career Coach, accompagno le persone in percorsi di scoperta e valorizzazione delle proprie potenzialità, per disegnare traiettorie professionali in armonia con i propri valori e obiettivi. Lettrice compulsiva, amo la fotografia e i film che ribaltano le prospettive.