ARTICOLO
27.11.2024
EDVITA: Ripensare l’educazione attraverso i pilastri della felicità
Di 2BHappy
27.11.2024
EDVITA: Ripensare l’educazione attraverso i pilastri della felicità
Di 2BHappy
“Perché dobbiamo scoprire a venti, venticinque, trent’anni come funzioniamo, quando dovrebbe essere una conoscenza naturale, come imparare l’alfabeto o le tabelline?”
Con questa domanda semplice e potente, un team di giovani partecipanti alla terza edizione di Moreknown (progetto formativo rivolto ai giovani che si preparano ad abitare il mondo del lavoro, centrato sulle competenze del futuro) ha introdotto il progetto EDVITA, un’idea innovativa che ripensa il sistema scolastico tradizionale, trasformandolo in una vera e propria “scuola per la vita.” L’iniziativa si fonda su una convinzione cardine: è necessario mettere al centro dell’apprendimento lo sviluppo del sé e la crescita personale.
Il progetto EDVITA, il cui nome richiama esplicitamente l’educazione alla vita, nasce dall’osservazione critica di un sistema scolastico che dedica circa 20.000 ore alla trasmissione di nozioni accademiche, spesso trascurando l’elemento umano.
Perché tanta attenzione alle competenze tecniche e così poca alla comprensione di sé stessi e dei propri talenti?
EDVITA è il risultato diretto delle esperienze personali delle ragazze e ragazzi che l’hanno ideato, tutti concordi sulle carenze del sistema scolastico italiano. Durante il loro percorso, hanno percepito un’assenza di attenzione alla crescita personale e al benessere individuale. Questo malessere condiviso si è trasformato – all’interno del percorso Moreknown – in un proposito comune: creare un sistema educativo capace di andare oltre le nozioni accademiche, per insegnare ai giovani a conoscersi meglio e a scoprire il proprio potenziale.
Durante il primo mese di Moreknown, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sperimentare in prima persona come allenare la felicità come competenza, hanno esplorato i principi delle organizzazioni positive, propositi ecosistemici e impatti collettivi, scoprendo quanto fosse potente integrare questi concetti nella vita quotidiana.
Il progetto EDVITA è nato proprio da queste riflessioni, che hanno spinto il gruppo a presentare, per il project work richiesto nell’ultimo mese, la proposta di un corso aggiuntivo da integrare nel curriculum scolastico. L’obiettivo del progetto è di formare studenti consapevoli del proprio potenziale, pronti ad affrontare le sfide della vita con equilibrio e fiducia e con un bagaglio di competenze per fare scelte più intenzionali, come quelle relative al percorso universitario o al periodo post diploma.
Alla base di EDVITA ci sono valori come empatia, uguaglianza, rispetto e felicità. Il progetto mira a creare un ambiente dove ogni studente sia considerato nella sua unicità, valorizzando i talenti individuali, attraverso un approccio personalizzato, in grado di accompagnare ed incoraggiare gli studenti nell’esplorazione delle proprie passioni, senza giudizio né scoraggiamento.
I ragazzi e le ragazze del team hanno immaginato un percorso che, con il supporto di psicologi e formatori esperti, non solo aiuti i ragazzi a conoscersi meglio, ma che li prepari anche a vivere in armonia con gli altri, rispettando le differenze e promuovendo la solidarietà.
Loro stessi hanno sperimentato, grazie alle competenze allenate durante il percorso Moreknown e agite per la realizzazione del project work, l’importanza del saper lavorare in team, superando le divergenze con intelligenza – anche emotiva – e sviluppando uno spazio di sicurezza psicologica in cui accogliere contributi e difficoltà di ciascuno.
Il team ha individuato come beneficiari diretti innanzitutto gli studenti, che spesso si sentono trattati come numeri anziché come individui con potenzialità uniche. Il progetto ha come stakeholder anche i genitori, che desiderano per i propri figli un futuro migliore e si preoccupano del loro benessere e sviluppo personale. Infine, EDVITA identifica gli insegnanti e dirigenti scolastici come gli interlocutori chiave per introdurre un cambiamento sistemico. Offrendo un programma basato sui quattro pilastri della scienza della felicità, EDVITA permetterebbe di migliorare il clima scolastico, aumentando benessere e rendimento.
Il gruppo di lavoro ha ragionato anche sulla fattibilità e sostenibilità economica, presentando un vero e proprio business plan. Conti alla mano, hanno evidenziato una prima criticità che li ha portati a rivolgere il progetto inizialmente alle scuole private, per superare le difficoltà economiche e burocratiche del sistema pubblico.
La resistenza al cambiamento e la visione tradizionale dell’educazione è certamente la difficoltà più rilevante messa in luce dalle riflessioni del team. Dalla loro esperienza diretta vedono il sistema scolastico ingessato e poco ricettivo, sempre uguale a sé stesso e diffidente nell’abbracciare l’innovazione.
L’attenzione al singolo e la personalizzazione dei percorsi formativi possono rappresentare, secondo il team, una risposta concreta alle esigenze degli studenti di oggi.
EDVITA è molto più di un progetto di studio: è una visione per un futuro in cui l’educazione non si limita a formare competenze, ma si prende cura delle persone. Come hanno sottolineato le ideatrici e gli ideatori:
“La felicità dovrebbe essere parte integrante della crescita, non una scoperta tardiva.”
La sfida è aperta, e il messaggio è chiaro: per costruire un domani migliore, dobbiamo iniziare dalla scuola.
Grazie a Aurora Di Campli, Caterina Senatore, Cristiano Militello, Ilaria Matina, Luca Chiavatti e Nicolò Zauli, autrici e autori del progetto EDVITA